"Non è condivisibile la scelta del
legislatore di stabilire poteri d'urgenza e nominare Commissari
per un evento sportivo programmato nel 2020-21, eventualmente
anche in deroga al nuovo Codice degli appalti". E' quanto scrive
in una nota l'Ance che fa riferimento ad una norma inserita
nella manovrina, all'esame del Parlamento.
In questo modo, scrive l'Ance in una nota, si "contraddicono i
principi ispiratori della riforma Codice degli appalti, laddove
si afferma il divieto di ricorrere a procedure in deroga alle
norme ordinarie per eventi programmati, per favorire la
trasparenza e la regolarità dei meccanismi di aggiudicazione
delle gare." La norma inserita nella manovrina, spiega il
presidente del costruttori, Gabriele Buia, prevede, che: "al
fine di assicurare la realizzazione del progetto sportivo delle
finali di coppa del mondo e dei campionati mondiali di sci
alpino che si terranno a Cortina nel 2020 e nel 2021" venga
"nominato un commissario" che potrà approvare un "piano di
interventi" necessari per progettare e realizzare "nuovi
impianti a fune" o "nuove piste per lo sci da discesa" o anche
per progettare e realizzare "opere connesse alla
riqualificazione dell'area turistica della provincia di Belluno
e in particolare nel comune di Cortina d'Ampezzo." E se non
bastasse il successivo comma 13 nomina un ulteriore commissario,
il presidente pro tempre dell'Anas, con il compito di garantire
una tempestiva esecuzione delle opere connesse
"all'adeguamento della viabilità statale della provincia di
Belluno."
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