Dopo due quadrimestri di lieve
flessione, l'Indice Fiups, che riflette il Sentiment degli
operatori immobiliari, è tornato a crescere, passando da 19,14
del secondo quadrimestre del 2016 a 19,62 del terzo
quadrimestre. E quanto emerge dall'ultima rilevazione del
Sentiment del mercato immobiliare elaborata dal Dipartimento di
Economia dell'Università di Parma in collaborazione con Sorgente
Group e Federimmobiliare e basata su una platea di circa
duecento operatori del mercato immobiliare.
In merito al futuro dell'economia, il 60% degli intervistati
indica un miglioramento per i mesi a venire, mentre scompare la
quota di chi prevede peggioramenti. Questo è particolarmente
vero per il settore immobiliare, che secondo il 53% del panel
andrà a crescere. Infine, per la prima volta, il 9% di
professionisti vede aumentare la propria attività e quasi il 58%
si dichiara positivo per l'immediato futuro.
Sul fronte delle case, il 17,3% degli intervistati prevede
una decisa crescita nei prezzi e segnali positivi per il mercato
vengono anche dalla contrazione dei tempi di vendita e dalla
riduzione dello sconto medio praticato.
Sia su Roma che Milano, le case rappresentano il volano di
crescita del settore. Rispetto al passato, sale l'interesse
verso il comparto alberghiero nei centri storici di entrambe le
due città. Timidi segnali di recupero anche sull'industriale.
Tra le destinazioni interessanti si segnala anche Firenze, città
diventata attrattiva quanto Milano per l'alberghiero, e che si
colloca al terzo posto per gli altri settori immobiliari. Bari,
a sorpresa, è l'unica città del Mezzogiorno a salire sul podio
come meta di investimento negli uffici, dopo Milano e Roma.
Continua, da parte degli operatori immobiliari, l'interesse
negli strumenti che investono su Non Performing Loans (crediti
deteriorati).
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