Mercato immobiliare italiano ancora
tra luci e ombre. Secondo le stime di Scenari immobiliare il
2017 dovrebbe essere all'insegna di quella che viene definita
"una ripresina". Mentre non è destinato a colmarsi il gap con
gli altri Paesi europei. Il mercato in Italia dovrebbe crescere
del 4% contro l'8,4 in Europa (sugli stessi livelli degli Usa).
Previste quest'anno nel nostro Paese almeno 550 mila
compravendite residenziale. "Ormai la crisi è superata ma siamo
in una fase di ripresina del mercato nazionale. Disoccupazione
che non cala e tassazione elevata rappresentano ostacoli a una
vera ripresa, nonostante una domanda potenziale stimata in 850
mila case, sottolinea il presidente di Scenari Immobiliari,
Mario Breglia.
Un segnale positivo arriva dagli investimenti cosiddetti
'corporate' ovvero da parte degli investitori istituzionali che
quest'anno raggiungeranno i 10 miliardi di euro, per il 60% da
parte straniera. "L'Italia resta interessante perché ha
quotazioni ancora ritenute basse e rendimenti interessanti ma la
domanda è focalizzata su Milano e Roma ed è frenata da carenza
di prodotto idoneo in diversi segmenti di mercato", rileva Paola
Gianasso vice presidente di Scenari Immobiliari. Va anche detto
che, rispetto a dieci anni fa, tutti i mercati europei, ad
eccezione della Germania, si sono mediamente contratti del 13%.
Guardando all'Italia Roma è sui livelli di 10 anni fa mentre
Milano cresce del 3%. All'estero Parigi ha perso il 15% e Madrid
il 40%. Bene le città del Nord Europa dove è in corso un vero e
proprio boom immobiliare.
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