Le attività dei privati cittadini
finalizzate al miglioramento del proprio edificio dal punto di
vista strutturale, "occorre che siano favorite, attraverso
efficaci meccanismi di incentivazione, in particolare con sgravi
fiscali". Così si legge in un documento depositato dalla Rete
delle Professioni Tecniche in commissione Ambiente della Camera
in occasione di un'audizione sulle politiche di prevenzione
antisismica e sui modelli di ricostruzione a seguito di eventi
sismici.
"Sarà necessario adottare politiche di incentivazione fiscale
per il miglioramento degli edifici agli standard di sicurezza
sismica più avanzati - continua la Rete di professioni tecniche
- considerando che il costo effettivo dell’incentivo fiscale in
termini di erosione di gettito (connesso ad un credito di
imposta) va ridotto a seguito delle maggiori entrate per le
casse dello Stato generate, verosimilmente, dai maggiori
introiti derivanti da Irpef, Iva e Irap-Ires".
Queste misure, continua il testo, "potranno riattivare gli
investimenti diretti e indotti in tutta la filiera del mercato
delle costruzioni e ridare ulteriore impulso all’occupazione
che, in questo settore, sta registrando una accentuata e
prolungata fase di crisi".
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