Impennata delle donazioni di
aziende, nel nostro Paese: il dossier diffuso dal Consiglio
nazionale del Notariato, infatti, certifica come nell'arco di un
anno (dal primo semestre del 2018 a quello dell'anno in corso)
siano salite del 20,36%. In leggero incremento, poi, "le
cessioni di azioni e quote (+3,62%), mentre diminuiscono, seppur
di poco, le donazioni di denaro (-1,52%)"; sono decisamente in
calo, le donazioni di nuda proprietà di quote e azioni
(-29,09%), rispetto ai primi sei mesi dell'anno scorso. Tra le
donazioni di beni mobili, si evidenzia nei Dati statistici
notarili, "rimangono maggiormente diffuse quelle relative al
denaro, alle azioni e/o quote e alle aziende, concentrate
prevalentemente al Nord con la Lombardia, che rimane la regione
in testa per numero di donazioni mobiliari (circa il 26% del
totale), sebbene in calo di oltre 2 punti, al confronto col
primo semestre del 2018, e con un incremento del numero di atti
per il Sud e nelle Isole, il che - si precisa nello studio -
costituisce una novità, rispetto alle rilevazioni precedenti".
Stabile, infine, è il quadro anagrafico sia dei donanti, sia dei
donatari: la maggior parte dei secondi è compresa tra 18 e i 55
anni, così come resta molto diffusa la cessione a favore degli
ultracinquantacinquenni dell'usufrutto, mentre la maggior parte
dei donanti ha dai 55 anni in su.
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