Le imprese europee che riescono a
mantenere la continuità operativa e proprietaria in seguito al
primo passaggio generazionale non superano il 33% e solo il
10/15% assicura la continuità nel passaggio dalla seconda alla
terza generazione. Emerge da un rapporto basato sugli studi
della Commissione europea, illustrato al convegno ''Continuità
generazionale e governance aziendale nell'impresa familiare'',
organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria
Udine, in collaborazione con European House-Ambrosetti. Le
imprese familiari italiane sono 5 milioni e contribuiscono
all'80% del Pil. Per Davide Boeri, presidente Giovani
Imprenditori (GGI) Confindustria Udine, "è importante preparare
il passaggio generazionale, relativamente agli asset finanziari,
immobiliari, aziendali''. Per Luca Petoletti, Partner di The
European House-Ambrosetti nei prossimi 10 anni, 1 milione di Pmi
italiane dovranno affrontare questa fase e almeno la metà senza
programmazione, è destinata a scomparire.
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