Nel 2017 il Polo Sace Simest ha
incrementato il sostegno alle attività di export e
internazionalizzazione delle imprese italiane, mobilitando
risorse per 25,3 miliardi di euro, il livello più alto raggiunto
in 40 anni di attività, e in crescita del 41% rispetto al 2016.
Lo rende noto Sace, gruppo Cdp, dopo che l'Assemblea degli
azionisti ha approvato il bilancio d'esercizio al 31 dicembre
con un utile netto pari a 274,9 milioni di euro, in calo del
9,4% rispetto al 2016, mentre il Roe si è attestato al 5,9%, in
linea con gli obiettivi del Piano Industriale.
Il patrimonio netto di Sace è pari a 4,7 miliardi di euro
(+2,7%), mentre le riserve tecniche ammontano a circa 3,5
miliardi di euro, in linea con l'anno precedente. Il Solvency
Capital Ratio si attesta a 177%, in aumento di 23 punti
percentuali rispetto al 154% dello scorso esercizio.
L'Assemblea ha approvato, inoltre, la distribuzione
all'Azionista di un dividendo pari a 150 milioni di euro e
l'accantonamento a riserva di 124,9 milioni di euro.
"La straordinaria crescita delle attività registrata nel
2017 è frutto dell'impegno di tutte le società e delle persone
del Polo dell'export e dell'internazionalizzazione del Gruppo
CDP nel perseguire l'obiettivo di massimizzazione del supporto
alle imprese italiane", ha detto Alessandro Decio,
amministratore delegato di Sace. "Continueremo a lavorare con
determinazione per consolidare i risultati raggiunti e
sostenere, la capacità di innovazione e lo sviluppo
internazionale di un numero crescente di imprese".
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