Prendersi il tempo giusto per
analizzare il contesto, valorizzare le competenze di tutti i
soggetti coinvolti, da chi "decide" a chi "sa" e a chi poi deve
"fare" governare tutto il governabile, compresi i dettagli
apparentemente "innocui" per essere più preparati a gestire gli
imprevisti. Sono alcune delle "otto regole fondamentali" per la
gestione dei progetti e dei processi di lavoro e supportare la
crescita di un business proposti attraverso il nuovo modello di
'workshop collaborativi' proposto da un team di facilitatori
all'interno di ambienti appositi.
"Go slow to go fast" è una delle prime regole che saranno
illustrate a chi vorrà sperimentare questa nuova frontiera nella
tre giorni organizzata da Matter Group, che inaugura un nuovo
spazio collaborativo in via del Serafico 159. Dal 18 al 20
aprile ci saranno workshop gratuiti, con sessioni di
apprendimento e momenti dedicati al networking tra le aziende e
le organizzazioni no profit che operano a Roma.
Messe a punto dopo aver lavorato per anni con Unicef, queste
regole consentono alle imprese pronte ad affrontare cambiamenti,
anche dei processi interni, di sviscerare tutti gli ostacoli e
le variabili e di arrivare a decisioni che, spiega Erica
Melloni, process facilitator, se vengono prese in modo
trasparente e coinvolgendo tutti anziché essere calate
dall'alto, hanno molte più chance di essere "implementate".
Altra regola fondamentale "everything speaks", quindi, curare
ogni dettaglio, per eliminare ogni possibile 'rumore di fondo'
(ad esempio la scelta, apparentemente innocua, del font per
depliant o biglietti da visita magari carini ma poco leggibili)
che possa distrarre dagli obiettivi. E poi il 'mantra' "learn by
telling others", promuovere momenti di condivisione vera,
orizzontale, senza slide o power point ma lasciando spazio
all'improvvisazione e alla partecipazione in brevi 'chatroom' in
cui ciascuno può offrire il suo contributo perché ciascuno "è
esperto" in ciò che fa.
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