A gennaio 2018, fra esportazioni e
importazioni si registra un disavanzo commerciale di 87 milioni,
sintesi del surplus realizzato negli scambi verso l'area Ue
(+439 milioni) e del risultato negativo conseguito con i paesi
dell'area extra Ue (-526 milioni). Il saldo registrato nello
stesso mese dell'anno precedente era stato pari a -575 milioni.
Lo rileva l'Istat, aggiungendo che l'avanzo della bilancia non
energetica è pari a +3 miliardi di euro.
La diminuzione su base mensile dell'export, spiega l'Istat,
"dopo tre mesi consecutivi di crescita, è determinata dal calo
delle vendite sia verso i mercati extra Ue (-3,8%) sia verso i
mercati Ue (-1,5%)". Anche la flessione degli acquisti di
gennaio "è da ascrivere ad una riduzione in entrambe le aree:
-4,6% per i paesi Ue e -4,1% per quelli extra Ue". Negli ultimi
tre mesi comunque l'export cresce su base mensile dell'1,7%, con
un incremento più ampio per i paesi extra Ue (+3%) rispetto a
quelli Ue (+0,7%).
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