(ANSA) - MILANO, 8 MAG - Diventa operativo il decreto che
rivede la normativa sui Piani individuali di risparmio,
introdotti per la prima volta nel 2016. Il decreto, composto da
sette articoli e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce
l'obbligo per i fondi comuni di nuova costituzione di investire
il 3,5% della raccolta in Pmi, che possono essere quotate oppure
non quotate, e in venture capital.
La disciplina attuativa dei piani di risparmio a lungo
termine, contenuta in sette articoli, prevede che la quota del
70% del valore complessivo del piano di risparmio a lungo
termine costituito dall'investitore privato indipendente, deve
essere investita per almeno il 5 per cento del valore
complessivo in strumenti finanziari, ammessi alle negoziazioni
sui sistemi multilaterali di negoziazione, emessi da Pmi
ammissibili; per almeno il 5% in quote o azioni di fondi per il
venture capital, o di fondi di fondi per il venture capital.
Prevista anche la possibilità di acquistare quote o azioni di
una Pmi non quotata da un investitore precedente solo in
combinazione con un apporto di nuovo capitale pari almeno al 50%
dell'ammontare complessivo dell'investimento.(ANSA).