(ANSA) - MILANO, 29 OTT - I piani individuali di risparmio si
sono rivelati un "successo" anche se, accanto a "tante luci",
hanno presentato "qualche ombra", tra cui un eccesso di
commissioni che l'industria del risparmio ha applicato a chi ha
investito nei Pir. È quanto ha affermato Stefano Firpo, Dg del
Ministero dello Sviluppo economico, nel corso di un convegno sui
Pir.
"Credo che una raccolta di 18 miliardi in un anno e mezzo era
l'obiettivo che il legislatore si aspettava di raggiungere in
cinque anni e dunque il successo dei Pir è indubbio". I piani
individuali di risparmio, ha aggiunto, si sono rivelati "uno
strumento importante per indirizzare verso la 'corporate' Italia
un po' di risparmio e per creare più liquidità sul mercato
italiano, è questo è positivo" pur non avendo i Pir la "capacità
taumaturgica che non può avere" e la strada per "rendere la
finanza impresa più aperta al mercato recato e meno
bancocentrico è ancora lunghissima".
Accanto a "tante luci" c'è anche "qualche ombra: sul non
quotato è andato poco, sul primario è andato poco e l'industria
in termini di commissioni - ha bacchettato Firpo - ha un po'
anticipato il ritorno fiscale a se stessa più che al
risparmiatore. Sulle commissioni - ha aggiunto - si poteva avere
un atteggiamento un po' più cauto".(ANSA).