Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Economia
  1. ANSA.it
  2. Economia
  3. PIR
  4. Firpo (Mise), troppe commissioni banche

Firpo (Mise), troppe commissioni banche

Con raccolta 18 miliardi il successo è indubbio

(ANSA) - MILANO, 29 OTT - I piani individuali di risparmio si sono rivelati un "successo" anche se, accanto a "tante luci", hanno presentato "qualche ombra", tra cui un eccesso di commissioni che l'industria del risparmio ha applicato a chi ha investito nei Pir. È quanto ha affermato Stefano Firpo, Dg del Ministero dello Sviluppo economico, nel corso di un convegno sui Pir.
    "Credo che una raccolta di 18 miliardi in un anno e mezzo era l'obiettivo che il legislatore si aspettava di raggiungere in cinque anni e dunque il successo dei Pir è indubbio". I piani individuali di risparmio, ha aggiunto, si sono rivelati "uno strumento importante per indirizzare verso la 'corporate' Italia un po' di risparmio e per creare più liquidità sul mercato italiano, è questo è positivo" pur non avendo i Pir la "capacità taumaturgica che non può avere" e la strada per "rendere la finanza impresa più aperta al mercato recato e meno bancocentrico è ancora lunghissima".
    Accanto a "tante luci" c'è anche "qualche ombra: sul non quotato è andato poco, sul primario è andato poco e l'industria in termini di commissioni - ha bacchettato Firpo - ha un po' anticipato il ritorno fiscale a se stessa più che al risparmiatore. Sulle commissioni - ha aggiunto - si poteva avere un atteggiamento un po' più cauto".(ANSA).
   

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video Economia


        Vai al sito: Who's Who

        Modifica consenso Cookie