(ANSA) - MILANO, 6 SET - Negli ultimi 17 anni le 50 società
del settore industriale quotate sui mercati di Borsa Italiana,
che rappresentano il 12% dell'intero listino con una
capitalizzazione aggregata di circa 73 miliardi di euro, hanno
raccolto sui mercati circa 14 miliardi, di cui circa 10 miliardi
in Ipo. E' quanto emerso nel corso della prima edizione
dell'Industrial Day organizzata da Borsa Italiana.
Il presidente di Borsa Italiana, Andrea Sironi, ha
dichiarato: "Le società industriali rappresentano un asset
strategico per l'imprenditoria italiana". Gli incentivi Pir
creano una "domanda strutturale di investimento in azioni sulle
Small/Mid Cap, che vorremmo fosse soddisfatta anche tramite
nuove quotazioni", ha detto Marco Turrina, amministratore
delegato di banca Akros-Gruppo Bpm.
Il responsabile corporate e investment Banking di Intesa
Sanpaolo e A.d di Banca Imi, Mauro Micillo, ha ricordato che
l'industria italiana rappresenta il "motore dell'economia reale
con la presenza di imprese di primissimo livello". Per l'a.d. di
Intermonte, Gian Luca Bolegno, il settore industriale in Italia
continua ad essere di "grande interesse per gli investitori
istituzionali". Stefano Rangone di Mediobanca ha detto che: "I
recenti vantaggi fiscali per i Pir, insieme all'apprezzamento
dagli investitori internazionali costituiscono il contesto
ideale per chi vuole quotarsi in Borsa". Il responsabile
corporate & investment banking Italy di UniCredit, Vittorio
Ogliengo, ha fornito alcuni dati: "Nei primi 6 mesi del 2017
abbiamo aumentato il credito al settore di 4,5 miliardi".
(ANSA).