Approvata all'unanimità dal
Consiglio regionale, nella seduta svoltasi a San Rossore (Pisa)
la mozione di Sì Toscana a Sinistra su facilitazioni per il Tpl
in favore degli studenti universitari. Il provvedimento, come ha
spiegato il capogruppo Tommaso Fattori, chiede alla Giunta della
Toscana "di stringere accordi con gli Atenei per garantire
facilitazioni agli studenti di tutte le Università toscane
nell'utilizzo dei trasporti pubblici, non solo a chi è iscritti
all'Università di Firenze, lavorando per includere negli accordi
anche il trasporto ferroviario, oltre ai biglietti di bus e
tram".
L'atto, si spiega in una nota, segue all'accordo del 29
giugno scorso tra Regione Toscana, Comune di Firenze, Azienda
regionale per il diritto allo studio, Università di Firenze e
One Scarl (la società che gestisce il cosiddetto contratto-ponte
per il Tpl in Toscana), finalizzato a offrire agli studenti
universitari l'accesso a condizioni di favore ai servizi di Tpl
nell'area fiorentina.
Per Fattori "non è giustificabile" la disparità di
trattamento tra gli studenti delle diverse Università: "Con la
conclusione della gara unica gli studenti pisani si trovano a
pagare il 64 per cento in più". "Il diritto allo studio in
questa regione è stato e resta una priorità" ha aggiunto
Alessandra Nardini, annunciando il voto del Pd.
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