L'in-house, anche quando si tratta
di metro o bus, "non è da condannare a prescindere". "Il mercato
e la concorrenza possono dare valore aggiunto nella generalità
dei casi, ma non sempre è così". E' quanto afferma il ministro
dei Trasporti, Danilo Toninelli, a proposito delle
penalizzazioni sull'affidamento diretto di servizi in
un'intervista sul prossimo numero della rivista 'Trasporti
Pubblici' dell'Asstra, l'associazione delle aziende che operano
nel Tpl. A Toninelli non piace la piega presa dalla "manovra
correttiva varata dal Governo Gentiloni", tanto che apre a un
dialogo con le Regioni per evitare "ritardi" nella distribuzione
dei finanziamenti con ripercussioni, "effetti negativi", sulla
regolarità e e continuità dei servizi.
Nell'intervista il ministro fa anche il punto sul tema a lui
caro del trasporto pendolari e delle ferrovie ex concesse e
annuncia che "d settembre farà un tour a livello nazionale, "sui
treni e i binari che marciano male, e andrò a chiedere ai
governatori, laddove non ci siano le condizioni neanche
temporali per adempiere alle norme minime di sicurezza, di
trasferire a Rete ferroviaria italiana (cioè allo Stato) la
gestione dei binari, non dei treni che ci marciano sopra che
rimarranno di competenza della Regione. Perché oggi la sicurezza
di Rfi è più alta di quella dei binari gestiti da alcune
regioni".
L'Asstra chiede poi a Toninelli se intenda mettere mano alla
normativa sugli scioperi nel settore. "Non potrò che difendere
sempre la democrazia sui luoghi di lavoro", sottolinea,
riconoscendo però che "ci sono diritti diversi da contemperare"
e ricordando "casi di metropolitane che vengono chiuse per ore a
fronte anche di un numero esiguo di partecipanti allo sciopero".
Si sta quindi "facendo una riflessione sulla possibilità di
riattivare o meno i tavoli tecnici per un'eventuale soluzione".
Sulla digitalizzazione del trasporto pubblico locale, dalla
geocalizzazione dei mezzi alle telecamere a bordo, passando per
la bigliettazione elettronica, il ministro non ha dubbi,
convinto che "la tecnologia, nel rispetto della privacy delle
persone", possa rivestire "un ruolo fondamentale". Quanto
all'ammodernamento di autobus, in media quasi il doppio più
vecchi di quelli europei, Tonelli assicura: "bisogna
assolutamente puntare in modo deciso su questa direttrice e
implementare le risorse".
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