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Trasporti: Toninelli,non condannare servizi in-house

Trasporti: Toninelli,non condannare servizi in-house

Scioperi?Valutiamo tavoli.Nodo sicurezza su ferrovie ex-concesse

ROMA, 28 luglio 2018, 12:59

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'in-house, anche quando si tratta di metro o bus, "non è da condannare a prescindere". "Il mercato e la concorrenza possono dare valore aggiunto nella generalità dei casi, ma non sempre è così". E' quanto afferma il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, a proposito delle penalizzazioni sull'affidamento diretto di servizi in un'intervista sul prossimo numero della rivista 'Trasporti Pubblici' dell'Asstra, l'associazione delle aziende che operano nel Tpl. A Toninelli non piace la piega presa dalla "manovra correttiva varata dal Governo Gentiloni", tanto che apre a un dialogo con le Regioni per evitare "ritardi" nella distribuzione dei finanziamenti con ripercussioni, "effetti negativi", sulla regolarità e e continuità dei servizi.
    Nell'intervista il ministro fa anche il punto sul tema a lui caro del trasporto pendolari e delle ferrovie ex concesse e annuncia che "d settembre farà un tour a livello nazionale, "sui treni e i binari che marciano male, e andrò a chiedere ai governatori, laddove non ci siano le condizioni neanche temporali per adempiere alle norme minime di sicurezza, di trasferire a Rete ferroviaria italiana (cioè allo Stato) la gestione dei binari, non dei treni che ci marciano sopra che rimarranno di competenza della Regione. Perché oggi la sicurezza di Rfi è più alta di quella dei binari gestiti da alcune regioni". L'Asstra chiede poi a Toninelli se intenda mettere mano alla normativa sugli scioperi nel settore. "Non potrò che difendere sempre la democrazia sui luoghi di lavoro", sottolinea, riconoscendo però che "ci sono diritti diversi da contemperare" e ricordando "casi di metropolitane che vengono chiuse per ore a fronte anche di un numero esiguo di partecipanti allo sciopero".
    Si sta quindi "facendo una riflessione sulla possibilità di riattivare o meno i tavoli tecnici per un'eventuale soluzione".
    Sulla digitalizzazione del trasporto pubblico locale, dalla geocalizzazione dei mezzi alle telecamere a bordo, passando per la bigliettazione elettronica, il ministro non ha dubbi, convinto che "la tecnologia, nel rispetto della privacy delle persone", possa rivestire "un ruolo fondamentale". Quanto all'ammodernamento di autobus, in media quasi il doppio più vecchi di quelli europei, Tonelli assicura: "bisogna assolutamente puntare in modo deciso su questa direttrice e implementare le risorse".
   

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