Lasciare l'Italia e andare a vivere all'estero dopo la pensione. Una scelta che sarebbero disposti a fare quasi due italiani su tre (64%) per poter mantenere uno stile di vita simile a quello attuale e trovare un ambiente e servizi più adatti alla terza età . È questa la fotografia scattata dall'osservatorio Reale Mutua dedicato al welfare. A preoccupare gli italiani sono proprio le prospettive di assegni sempre più bassi: tanto che il 55% degli intervistati teme che, una volta usciti dal mondo del lavoro, la pensione percepita non sia sufficiente per mantenere il proprio tenore di adeguato. E sono molti i timori che attanagliano gli italiani, tra i principali quello di non poter fronteggiare le spese mediche di cui si potrebbe aver bisogno, col passare degli anni (45%); addirittura cadere in povertà assoluta (33%); non riuscire a dare sostegno economico a figli e nipoti (32%); dover gravare economicamente sulla famiglia anche per le necessità quotidiane (26%). Ma quali sono le misure di welfare a cui guardano gli italiani per integrare la pensione e prepararsi agli anni della vecchiaia? Secondo l'osservatorio, più della metà dei connazionali (55%) punterebbe alla previdenza complementare: di questi, il 52% con un fondo pensione, il 37% con un piano individuale di risparmio e il restante 11% stipulerebbe una polizza assicurativa. L'imperativo per gli italiani è uno: bisogna pensarci per tempo, fin da giovani (33%) o da quando si inizia la propria carriera lavorativa (38%).