Sempre più pensionati in Italia guardano al mattone come investimento. E' ciò che emerge dall'analisi effettuata da Tecnocasa. Nel secondo semestre del 2016, il 9% degli acquisti di case è stato effettuato da soggetti in pensione. Rispetto all'anno precedente non si registrano variazioni significative, mentre ciò che varia è la ragione della compravendita. I pensionati nel 60,3% dei casi hanno comprato l'abitazione principale, nel 26,9% dei casi hanno comprato per investimento ed infine il 12,8% degli acquisti ha riguardato la casa vacanza. Rispetto a prima, è aumentata (+1,4%) la percentuale di acquisti per investimento. Restando su questo target di acquirenti si è constatato che solo il 9,3% degli acquisti è stato effettuato con l'ausilio di un mutuo, mentre il 90,7% della compravendite è avvenuto senza l'intervento da parte di istituti di credito. Le richieste dei pensionati si sono concentrate maggiormente sui trilocali (35,4%), seguiti dai bilocali (29,0%) e dai quattro locali (13,6%); ville, villette, rustici, case indipendenti e semindipendenti compongono insieme l'11,3% degli acquisti. Spostando l'attenzione sui venditori, risulta che quasi un terzo di coloro che hanno venduto casa nel secondo semestre del 2016 è un soggetto in pensione (29,6%). Il 65,8% dei pensionati ha venduto per reperire liquidità , il 20,8% per migliorare la qualità abitativa e il 13,4% per trasferirsi in un altro quartiere o in un'altra città .