Nel 2018 il mercato digitale
italiano (informatica, telecomunicazioni, contenuti ed
elettronica di consumo) è cresciuto del 2,5% a 70.474 milioni di
euro e promette una crescita analoga per il 2019, a 72.222
milioni. "I trend indicano che le potenzialità per migliorare ci
sono, e che vanno colte dando continuità e impulso alle
politiche per l'innovazione" sottolinea Anitec-Assinform,
l'Associazione di Confindustria che raggruppa le principali
aziende dell'ICT nella ricerca condotta in collaborazione con
NetConsulting cube.
"Nonostante il deterioramento congiunturale, la
digitalizzazione continua a progredire, ed è un bene - ha
affermato ha commentato Marco Gay, presidente di
Anitec-Assinform - Genera investimenti e permette di affrontare
il problema di efficienza di sistema che ci separa da una
crescita solida e duratura. Le aree di eccellenza, nel
manifatturiero e nell'export e nei distretti crescono, ma ci
sono troppe realtà che ancora non innovano, facendo da freno".
Nel 2018 il mobile business è cresciuto del 9,4%, l'IoT del
19,2%, il cloud del 23,6%, la cybersecurity del 12,2%, i
dispositivi indossabili del 15,3%, le piattaforme per il web del
13,7%, mentre hanno acquisito consistenza le applicazioni di
intelligenza artificiale, big data e blockchain. "La crescita di
queste componenti va sostenuta: solo nei distretti industriali
concorrono a generare un valore aggiunto per addetto superiore
del 20%" ha aggiunto Gay.
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