La Consob "ha ritenuto opportuno
approfondire il fenomeno dei token, che non integrano la
definizione di strumento finanziario e che possono eventualmente
configurare un prodotto finanziario, anche in considerazione del
crescente interesse da parte dell'industria per tali iniziative
che possono rivolgersi anche al pubblico retail", si legge nella
premessa del documento, nel quale si ricorda che "i token
qualificabili come strumenti finanziari sono allo stato
assoggettati alla disciplina europea dei mercati finanziari e
l'Esma a livello Ue sta svolgendo approfondimenti relativamente
alle problematiche di applicazione".
Il documento tiene conto sia dell'attività dell'Autorità
europea degli strumenti finanziari, sia delle iniziative di
singoli paesi come Francia, Regno Unito e Malta. Nei quattro
capitoli successivi, il documento fornisce una sintetica
rappresentazione del fenomeno di diffusione delle Ico, delinea
una definizione delle cripto-attività, nonché un approccio
regolatorio rispetto all'emissione delle offerte e successiva
fase di negoziazione delle cripto-attività. Tra i punti
cruciali, c'è quello della definizione di un apparato che
permetta all'investitore di uscire dall'operazione. Il documento
si rivolge a tutti gli stakeholder del mondo finanziario,
vecchio e nuovo: dai risparmiatori ai promotori delle Ico, dai
soggetti che negoziano cripto attività a quelli che le
custodiscono, fino alle associazioni di categoria del settore
finanziario, autorità, consumatori, studi professionali,
esponenti del mondo accademico. Per ciascun aspetto
regolamentare proposto, la Consob ha formulato delle specifiche
domande al fine di avviare una discussione e ricevere le
opinioni dei diversi partecipanti al mercato.
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