Il bitcoin, e in generale le
criptovalute, "sono una bolla di sapone, sospesa nell'aria. Che
fine faranno non si sa, ma non potranno avere mai una funzione
monetaria a meno che l'umanità non decida di suicidarsi perché
una moneta il cui valore fluttua continuamente è un suicidio".
Lo ha detto il direttore generale della Banca d'Italia,
Salvatore Rossi, che ha presentato il suo libro 'Oro' al
Collegio Carlo Alberto di Torino. All'incontro ha partecipato
Licia Mattioli, vicepresidente di Confindustria e ad
dell'omonima maison di gioielli.
"I bitcoin possono svolgere una funzione di riserva di valore
nella misura in cui la gente è disposta a crederci", ha aggiunto
Rossi. Quanto alla possibilità che le banche centrali mettano
delle restrizioni il dg di Banca d'Italia ha spiegato che quello
dei bitcoin "è un mondo sovranazionale e quindi per intervenire
è necessario l'accordo di tutti. Se uno si sfila cade tutto".
Per il presidente del Collegio Carlo Alberto, Pietro Terna, "il
bitcoin è un oggetto imbarazzante. Se fossi un criminale avrei
problemi ad accettarlo come ricompensa delle mie malefatte. Lo
zoo di questi criptoggetti è ormai infinito. Ne stanno uscendo a
decine".
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