Le facoltà europee devono sfruttare le opportunità generate dalle aspettative degli universitari internazionali. È quanto emerge da una nuova relazione a cura di QS Enrolment Solutions, fornitore di soluzioni di reclutamento e fidelizzazione degli studenti. Per questa inchiesta esclusiva sono stati intervistati 67.172 potenziali universitari internazionali, 28.838 dei quali interessati alla possibilità di studiare nei seguenti paesi europei: Germania, Paesi Bassi, Svezia, Francia, Italia, Danimarca, Austria, Ungheria, Spagna, Repubblica Ceca e Lettonia. Per conservare il proprio status di meta principale per l'istruzione superiore, secondo questa relazione l'Europa deve enfatizzare maggiormente l'offerta digitale e prendere in considerazione nuove modalità per la valutazione della qualità dell'insegnamento universitario.
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Philippa Alway
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