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Economia

COMUNICATO STAMPA - Responsabilità editoriale di Business Wire

Il regime di combinazione con Darzalex®?(daratumumab) migliora significativamente gli esiti nei pazienti affetti da mieloma multiplo di nuova diagnosi non idonei al trapianto

I dati dello studio clinico ALCYONE di fase 3 relativi a daratumumab in combinazione con bortezomib, melphalan e prednisone dimostrano il significativo miglioramento nella sopravvivenza libera da progressione e nei tassi di risposta

I dati presentati come intervento 'late breaker' al congresso ASH 2017 (abstract n. LBA-4) e pubblicati sul New England Journal of Medicine

Business Wire

Janssen-Cilag International NV ("Janssen") ha oggi annunciato i dati dello studio clinico ALCYONE di fase 3, che ha dimostrato come Darzalex® (daratumumab) in combinazione con bortezomib, melphalan e prednisone (VMP), abbia significativamente migliorato gli esiti clinici, inclusa la riduzione del 50% del rischio di progressione della malattia o morte, per i pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi non idonei al trapianto autologo di cellule staminali (ASCT).1 Questi dati sono stati accettati per la presentazione come abstract 'late breaker' (LBA) al 59° congresso annuale dell'American Society of Hematology (ASH) di Atlanta, oggi alle ore 7:30 ET (abstract n. LBA-4)1, con contemporanea pubblicazione dei risultati dello studio sul New England Journal of Medicine (NEJM).2

Daratumumab è attualmente indicato per l'uso in combinazione con lenalidomide e desametasone, o bortezomib e desametasone, per il trattamento di pazienti adulti affetti da mieloma multiplo che abbiano ricevuto almeno una precedente terapia;3 e in monoterapia per il trattamento di pazienti adulti affetti da mieloma multiplo recidivo e refrattario, le cui terapie precedenti abbiano incluso un inibitore del proteasoma (IP) e un immunomodulatore, e che abbiano mostrato progressione della malattia durante l'ultima terapia.3

"Questi risultati di fase 3 su daratumumab evidenziano miglioramenti clinicamente significativi, con un profilo di sicurezza gestibile", ha dichiarato la Dr.ssa Maria-Victoria Mateos, Ph.D., ricercatore responsabile dello studio clinico ALCYONE e direttore dell'unità di trattamento dei mielomi presso la clinica universitaria IBSAL Salamanca, di Salamanca, in Spagna. "La scelta del regime terapeutico appropriato è fondamentale per i pazienti di nuova diagnosi, in particolare per quelli non idonei al trapianto, poiché solitamente sono più anziani e più fragili. I risultati ottenuti supportano fortemente questo regime di prima linea a base di daratumumab come un nuovo standard di cura per i pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi non idonei al trapianto".

Con un follow-up mediano di 16,5 mesi, daratumumab-VMP ha ridotto il rischio di progressione della malattia o di morte del 50%, rispetto al trattamento con la sola combinazione VMP (Tasso di rischio (Hazard Ratio) [HR] = 0,50; 95% CI [0,38-0,65], p<0,0001).1 La sopravvivenza libera da progressione (PFS) mediana per daratumumab-VMP non è ancora stata raggiunta, rispetto a una PFS mediana stimata di 18,1 per i pazienti trattati con la sola combinazione VMP.1

Oltre a ridurre il rischio di progressione della malattia o di morte, daratumumab ha significativamente migliorato il tasso di risposta globale (ORR) (90,9% vs. 73,9%) rispetto alla sola combinazione VMP, inclusi tassi più che raddoppiati di risposta completa stringente (sCR) (18% vs. 7%) e tassi in significativo miglioramento di risposta parziale molto buona (VGPR) o migliore (71% vs. 50%) e risposta completa (CR) o migliore (43% vs. 24%).1 I pazienti trattati con daratumumab hanno inoltre evidenziato un aumento del tasso di negatività nella malattia minima residua (MRD) (22% vs. 6%) superiore di oltre 3 volte rispetto a quelli trattati con la sola combinazione VMP.1

Gli eventi avversi correlati al trattamento (TEAE) più comuni (?10%) di grado 3/4 sono stati neutropenia (40% vs. 39%), trombocitopenia (34% vs. 38%), anemia (16% vs. 20%) e polmonite (11% vs. 4%).1 Un paziente di ciascun braccio ha interrotto il trattamento a causa della polmonite, mentre lo 0,9% dei pazienti ha interrotto il trattamento con daratumumab per un'infezione.1,4 Il 28% dei pazienti è stato soggetto a reazioni avverse correlate all'infusione (IRR) dovute a daratumumab, con la maggior parte degli episodi IRR verificatasi nel corso della prima infusione.1,4 Nel braccio trattato con daratumumab-VMP il 42% dei pazienti è stato soggetto a un evento avverso grave (SAE), rispetto al 33% del braccio VMP. Gli eventi SAE (daratumumab-VMP vs. VMP) più comuni (?2%) sono stati polmonite (10% vs. 3%), anemia (2% vs. 3%), bronchiti (2% vs. 1%), infezione del tratto respiratorio superiore (2% vs. 1%), insufficienza cardiaca (<1% vs. 2%) e neutropenia febbrile (1% vs. 2%).4

"Questo è il terzo studio clinico di fase 3 in cui daratumumab dimostra un raddoppio consistente della sopravvivenza libera da progressione, se utilizzato in combinazione con i regimi terapeutici standard", ha dichiarato la Dott.ssa Catherine Taylor, responsabile dell'area terapeutica ematologica di Janssen EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). "I risultati dello studio clinico ALCYONE dimostrano i benefici clinici offerti da daratumumab nei pazienti non trattati in precedenza e non idonei al trapianto".

Il 21 novembre 2017, Janssen ha depositato all'Agenzia europea per i medicinali (EMA) una domanda per l'espansione, a questa popolazione di pazienti, dell'attuale autorizzazione all'immissione in commercio per daratumumab in combinazione con VMP.5 Se approvata, si tratterebbe della prima indicazione per daratumumab come trattamento di prima linea.

Sempre il 21 novembre 2017, Janssen ha inoltre depositato una domanda supplementare di registrazione per sostanze biologiche (sBLA, supplemental Biologics License Application) presso la U.S. Food and Drug Administration (FDA) per daratumumab in questa popolazione di pazienti. Per questa sBLA Janssen ha richiesto un riesame prioritario, per abbreviare a 6 mesi la procedura della FDA rispetto ai 10 mesi richiesti per una revisione standard. Se approvata, si tratterebbe della quinta indicazione per daratumumab negli Stati Uniti.6

#FINE#

Informazioni sullo studio clinico ALCYONE1
Per lo studio clinico ALCYONE (MMY3007) di fase 3 randomizzato, in aperto e multicentrico, sono stati arruolati 706 pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi non idonei alla chemioterapia ad alto dosaggio con ASCT. Nel braccio daratumumab-VMP, l'età media (range) era di 71 (40-93) anni, con il 30% di ?75 anni e il 46% di sesso maschile.1 I pazienti sono stati randomizzati per la somministrazione di 9 cicli di daratumumab combinato con VMP o della sola combinazione VMP.1 Nel braccio daratumumab-VMP ai pazienti sono stati somministrati 16 mg/kg di daratumumab 1 volta la settimana per 6 settimane (ciclo 1; 1 ciclo = 42 giorni), e in seguito 1 volta ogni 3 settimane (cicli 2-9). Dopo i 9 cicli, i pazienti nel braccio daratumumab-VMP hanno proseguito con il trattamento di 16 mg/kg di daratumumab 1 volta ogni 4 settimane fino alla progressione della malattia.1

Informazioni su daratumumab
Daratumumab è un biologico innovativo mirato alla CD38, una proteina di superficie con espressione elevata in diverse cellule di mieloma, indipendentemente dalla fase della malattia.7,8,9 Si ritiene che daratumumab provochi la morte delle cellule tumorali tramite diversi meccanismi d'azione immunomediati, inclusa la citotossicità complemento-dipendente (CDC), la citotossicità anticorpo-dipendente mediata da cellule (ADCC) e la fagocitosi cellulare anticorpo-dipendente (ADCP), oltre che tramite l'apoptosi, in cui una serie di passaggi molecolari nella cellula ne provoca la morte.3 Daratumumab ha provocato la riduzione di un sottoinsieme di cellule soppressorie di derivazione mieloide (MDSC), come le cellule T regolatorie CD38+ (T-reg) e le cellule B CD38+ (B-reg).3 Daratumumab viene attualmente valutato nell'ambito di un programma di sviluppo clinico completo in una gamma di scenari di trattamento del mieloma multiplo, come il trattamento di prima linea e delle recidive.10-18 Sono in fase di programmazione o di svolgimento studi aggiuntivi per valutarne il potenziale rispetto ai tumori solidi e ad altri tumori maligni e pre-maligni con espressione della CD38, come il mieloma indolente, o smouldering.19-22 Per ulteriori informazioni consultare il sito www.clinicaltrials.gov.

Per ulteriori informazioni su daratumumab consultare il Riassunto delle caratteristiche del prodotto: http://www.ema.europa.eu/docs/en_GB/document_library/EPAR_-_Product_Information/human/004077/WC500207296.pdf.

Nel mese di agosto 2012, Janssen Biotech, Inc. e Genmab A/S hanno sottoscritto un accordo mondiale che garantiva a Janssen i diritti di licenza esclusivi per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di daratumumab.23

Informazioni sul mieloma multiplo
Il mieloma multiplo (MM) è un tumore del sangue incurabile che ha origine nel midollo osseo ed è caratterizzato da un'eccessiva proliferazione delle plasmacellule.24 Il mieloma multiplo è la seconda forma più comune di tumore del sangue, con circa 39.000 nuovi casi registrati in tutto il mondo nel 2012.25 Il mieloma multiplo colpisce più comunemente le persone oltre i 65 anni ed è più diffuso tra gli uomini che tra le donne.26 Secondo i dati più recenti sul tasso di sopravvivenza a 5 anni per il 2000-2007, in tutta Europa fino alla metà dei pazienti di nuova diagnosi non sopravvive 5 anni.27 Circa il 29% dei pazienti affetti da mieloma multiplo muore entro un anno dalla diagnosi.28

Anche se il trattamento può portare alla remissione della malattia, sfortunatamente per i pazienti vi sono alte possibilità di ricaduta perché attualmente non esiste una cura.29 Mentre in alcuni casi il mieloma multiplo è totalmente asintomatico, la maggior parte dei pazienti viene diagnosticata a causa di sintomi quali problemi alle ossa, emocromo basso, ipercalcemia, insufficienza renale o infezioni.30 I pazienti che recidivano dopo il trattamento con le terapie standard, come IP (inibitori del proteasoma) e agenti immunomodulanti, hanno prognosi infausta e poche opzioni di trattamento disponibili.31

Informazioni su Janssen Pharmaceutical Companies
Le aziende Janssen Pharmaceutical Companies, del gruppo Johnson & Johnson, sono impegnate a creare un mondo senza malattie. Trasformare la vita delle persone con metodi innovativi e migliorati per prevenire, intercettare, trattare e curare le malattie è per noi fonte di ispirazione. Abbiamo raccolto le menti migliori per investigare le scienze più promettenti. Siamo Janssen: collaboriamo con il mondo per la salute di tutti. Per ulteriori informazioni visitare la pagina www.janssen.com/emea. Seguire l'azienda su www.twitter.com/janssenEMEA per essere sempre informati sulle ultime notizie.

Cilag GmbH International; Janssen Biotech, Inc.; Janssen Oncology, Inc. e Janssen-Cilag International NV fanno parte di Janssen Pharmaceutical Companies of Johnson & Johnson.

Avvertenze sulle dichiarazioni a carattere previsionale
Questo comunicato stampa contiene "dichiarazioni a carattere previsionale" in base alla definizione contenuta nel Private Securities Litigation Reform Act del 1995, relative al potenziale di daratumumab e alle aspettative sul suo ulteriore sviluppo. I lettori sono avvisati di non fare affidamento su queste dichiarazioni a carattere previsionale, che si basano sulle aspettative correnti di eventi futuri. Se le ipotesi di fondo dovessero rivelarsi imprecise, o si verificassero incertezze o rischi noti o sconosciuti, i risultati effettivi potrebbero differire materialmente dalle aspettative e previsioni di Janssen-Cilag International NV, di una delle altre case farmaceutiche di Janssen e/o di Johnson & Johnson. Tali rischi e incertezze includono, ma non a titolo esaustivo: difficoltà e incertezze insite nella ricerca e nello sviluppo del prodotto, compresa l'incertezza del successo clinico e dell'ottenimento delle approvazioni normative; l'incertezza del successo commerciale; difficoltà e ritardi nella produzione; la concorrenza, inclusi i progressi tecnologici, nuovi prodotti e brevetti ottenuti dai competitor; difficoltà nei brevetti; problemi nell'efficacia o nella sicurezza dei prodotti, con conseguente ritiro degli stessi o con azioni normative; cambiamenti nei modelli di comportamento e di spesa o difficoltà finanziarie degli acquirenti dei prodotti e dei servizi di assistenza sanitaria; modifiche alle leggi e ai regolamenti in materia, comprese le riforme sanitarie mondiali e, infine, le tendenze verso il contenimento dei costi per l'assistenza sanitaria. Un ulteriore elenco con le descrizioni di tali rischi, incertezze e altri fattori è consultabile nella relazioni annuale di Johnson & Johnson presentata sul modulo 10-K per l'anno fiscale concluso il 1 gennaio 2017, incluso quanto riportato alla voce “Item 1A. Risk Factors” (Voce 1A. Fattori di rischio), nelle relazioni trimestrali più recenti presentate sul modulo 10-Q, inclusa la voce "Cautionary Note Regarding Forward-Looking Statements" (Nota cautelare sulle dichiarazioni a carattere previsionale), oltre ai documenti successivamente depositati dalla società presso la Securities and Exchange Commission. Le copie di tali documenti sono consultabili online sui siti www.sec.gov, www.jnj.com oppure previa richiesta a Johnson & Johnson. Nessuna delle case farmaceutiche di Janssen o di Johnson & Johnson si assume l'obbligo di aggiornare qualsiasi dichiarazione a carattere previsionale a seguito di nuove informazioni o eventi o sviluppi futuri.

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Riferimenti

1. Mateos MV, Dimopoulos MA, Cavo M, et al. Phase 3 randomized study of daratumumab plus bortezomib, melphalan, and prednisone (D-VMP) versus bortezomib, melphalan, and prednisone (VMP) in newly diagnosed multiple myeloma (NDMM) patients (Pts) ineligible for transplant (ALCYONE). Presentazione al 59° congresso/esposizione annuale dell'American Society of Hematology, Atlanta, GA, USA, 9-12 dicembre 2017; abstract LBA-4.

2. Mateos MV, et al. Daratumumab plus bortezomib, melphalan and prednisone for untreated myeloma. N Engl J Med. 2017. Consultabile alla pagina: http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1714678?query=featured_home. Ultimo accesso: dicembre 2017.

3. Agenzia europea per i medicinali. Riassunto delle caratteristiche del prodotto su DARZALEX, agosto 2017. Consultabile alla pagina: http://www.ema.europa.eu/docs/en_GB/document_library/EPAR_-_Product_Information/human/004077/WC500207296.pdf Ultimo accesso: dicembre 2017.

4. Mateos MV, Dimopoulos MA, Cavo M, et al. Phase 3 randomized study of daratumumab plus bortezomib, melphalan, and prednisone (D-VMP) versus bortezomib, melphalan, and prednisone (VMP) in newly diagnosed multiple myeloma (NDMM) patients (Pts) ineligible for transplant (ALCYONE). Presentazione al 59° congresso/esposizione annuale dell'American Society of Hematology, Atlanta, GA, USA, 9-12 dicembre 2017.

5. Janssen. Janssen seeks expanded use of DARZALEX®? (daratumumab) from EMA in newly diagnosed multiple myeloma. Comunicato stampa del 21 novembre 2017. Consultabile alla pagina: http://www.janssen.com/emea/sites/www_janssen_com_emea/files/dara_ema_frontline_combination_filing_press_release_final_emea_approved_2017_11_21.pdf Ultimo accesso: dicembre 2017.

6. Janssen. Janssen submits application to U.S. FDA to expand indication for DARZALEX® (daratumumab) combination therapy for patients with newly diagnosed multiple myeloma who are transplant ineligible. Comunicato stampa del 21 novembre 2017. Consultabile alla pagina: https://www.jnj.com/media-center/press-releases/janssen-submits-application-to-us-fda-to-expand-indication-for-darzalex-daratumumab-combination-therapy-for-patients-with-newly-diagnosed-multiple-myeloma-who-are-transplant-ineligible Ultimo accesso: dicembre 2017.

7. Fedele G, di Girolamo M, Recine U, et al. CD38 ligation in peripheral blood mononuclear cells of myeloma patients induces release of protumorigenic IL-6 and impaired secretion of IFNgamma cytokines and proliferation. Mediat Inflamm. 2013;2013:564687.

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11. ClinicalTrials.gov. Addition of daratumumab to combination of bortezomib and dexamethasone in participants with relapsed or refractory multiple myeloma. NCT02136134. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02136134 Ultimo accesso: dicembre 2017.

12. ClinicalTrials.gov. A Study to evaluate daratumumab in transplant eligible participants with previously untreated multiple myeloma (Cassiopeia). NCT02541383. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02541383 Ultimo accesso: dicembre 2017.

13. ClinicalTrials.gov. A study of combination of daratumumab and Velcade (bortezomib) melphalan-prednisone (DVMP) compared to Velcade melphalan-prednisone (VMP) in participants with previously untreated multiple myeloma. NCT02195479. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02195479 Ultimo accesso: dicembre 2017.

14. ClinicalTrials.gov. Study comparing daratumumab, lenalidomide, and dexamethasone with lenalidomide and dexamethasone in participants with previously untreated multiple myeloma. NCT02252172. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02252172 Ultimo accesso: dicembre 2017.

15. ClinicalTrials.gov. A study of VELCADE (bortezomib) melphalan-prednisone (VMP) compared to daratumumab in combination with VMP (D-VMP), in participants with previously untreated multiple myeloma who are ineligible for high-dose therapy (Asia Pacific Region). NCT03217812. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03217812 Ultimo accesso: dicembre 2017.

16. ClinicalTrials.gov. Compare progression free survival btw daratumumab/pomalidomide/dexamethasone vs pomalidomide/dexamethasone (EMN14). NCT03180736. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03180736 Ultimo accesso: dicembre 2017.

17. ClincalTrials.gov. Study of carfilzomib, daratumumab and dexamethasone for patients with relapsed and/or refractory multiple myeloma. (CANDOR). NCT03158688. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03158688 Ultimo accesso: dicembre 2017.

18. ClinicalTrials.gov. A study of subcutaneous versus (vs.) intravenous administration of daratumumab in participants with relapsed or refractory multiple myeloma. NCT03277105. Disponibile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03277105 Ultimo accesso: dicembre 2017.

19. ClinicalTrials.gov. A study of daratumumab in combination with atezolizumab compared with atezolizumab alone in participants with previously treated advanced or metastatic non-small cell lung cancer (DARZALEX). NCT03023423. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03023423 Ultimo accesso: dicembre 2017.

20. ClinicalTrials.gov. A study to evaluate 3 dose schedules of daratumumab in participants with smoldering multiple myeloma. NCT02316106. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02316106 Ultimo accesso: dicembre 2017.

21. ClinicalTrials.gov. A study to assess the clinical efficacy and safety of daratumumab in participants with relapsed or refractory natural killer/T-cell lymphoma (NKTCL), nasal type. NCT02927925. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02927925 Ultimo accesso: dicembre 2017.

22. ClinicalTrials.gov. A study to evaluate the efficacy and safety of daratumumab in combination with cyclophosphamide, bortezomib and dexamethasone (CyBorD) compared to CyBorD alone in newly diagnosed systemic amyloid light-chain (AL) amyloidosis. NCT03201965. Consultabile alla pagina: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03201965 Ultimo accesso: dicembre 2017.

23. Johnson & Johnson. Janssen Biotech announces global license and development agreement for investigational anti-cancer agent daratumumab. Comunicato stampa del 30 agosto 2012. Consultabile alla pagina: http://www.investor.jnj.com/releaseDetail.cfm?releaseid=703517 Ultimo accesso: dicembre 2017.

24. American Society of Clinical Oncology. Multiple myeloma: overview. Consultabile alla pagina: http://www.cancer.net/cancer-types/multiple-myeloma/overview Ultimo accesso: dicembre 2017.

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26. American Cancer Society. Multiple myeloma: causes, risk factors and prevention. Consultabile alla pagina: https://www.cancer.org/content/dam/CRC/PDF/Public/8739.00.pdf Ultimo accesso: dicembre 2017.

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29. Abdi J, Chen G, Chang H, et al. Drug resistance in multiple myeloma: latest findings and new concepts on molecular mechanisms Oncotarget. 2013;4:2186–207.

30. American Cancer Society. Multiple myeloma: early detection, diagnosis and staging. Consultabile alla pagina: https://www.cancer.org/content/dam/CRC/PDF/Public/8740.00.pdf Ultimo accesso: dicembre 2017.

31. Kumar SK, Lee JH, Lahuerta JJ, et al. Risk of progression and survival in multiple myeloma relapsing after therapy with IMiDs and bortezomib: a multicenter international myeloma working group study. Leukemia. 2012;26:149-57.

PHEM/DAR/1117/0005
Dicembre 2017

Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l'unico giuridicamente valido.

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