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Rinasce dopo il Sisma dell'Emilia

Rinasce dopo il Sisma dell'Emilia

26 novembre 2016, 17:09

Redazione ANSA

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Zincol, rinasce - RIPRODUZIONE RISERVATA

Zincol, rinasce - RIPRODUZIONE RISERVATA
Zincol, rinasce - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rinasce a San Felice sul Panaro, nel Modenese, la Zincol Italia, azienda attiva nel settore della zincatura a caldo dell'acciaio, fortemente colpita dal terremoto che si è abbattuto sull'Emilia nel maggio del 2012. Il sito produttivo, ristrutturato dopo il sisma, è stata inaugurato oggi alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione, Stefano Bonaccini e l'assessore regionale alla Ricostruzione e alle Attività produttive, Palma Costi.

Il gruppo Zincol ha un giro d'affari di 45 milioni di euro e 340 dipendenti, con sede a Barbarano Vicentino e altri sei impianti distribuiti tra Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Emilia-Romagna tra i quali lo stabilimento modenese, acquisito nel 2004 e che, con una capacità produttiva di circa 70.000 tonnellate annue, rappresenta il secondo impianto per dimensioni del gruppo. L'intervento per la rinascita dello stabilimento, si legge in una nota di Confindustria Modena, è ammontato complessivamente a "25 milioni di euro in parte fondi propri dell'azienda e in parte contributi regionali". Nel dettaglio, per quanto riguarda la parte regionale - si legge in una nota della stessa Regione Emilia-Romagna - il finanziamento è stato di "oltre 18 milioni di euro, di cui 7,6 milioni per la struttura e 10,6 per i beni strumentali": ora, viene osservato, "può ripartire con la produzione, rimettendo al lavoro 45 persone".

Quello fatto a San Felice sul Panaro, spiega nella nota il presidente emiliano-romagnolo, Bonaccini è stato "un grande lavoro di squadra che ha permesso anche a questa azienda, come a molte altre nel cratere, di restare e di scommettere sul proprio futuro". A giudizio di Costi, "è una grande soddisfazione vedere un altro importante tassello produttivo dell'Emilia-Romagna risorgere dopo il sisma: la testimonianza che insieme, con la collaborazione della proprietà e degli amministratori locali, ci si può rialzare più forti di prima".

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