E' atteso il 3 giugno il debutto in Borsa di Massimo Zanetti Beverage Group, il gruppo del caffé noto in Italia per il marchio Segafredo, impegnato fino al 28 giugno nell'offerta pubblica di vendita e sottoscrizione che porterà a Piazza Affari circa il 40% della società. Con la parte dell'ipo riservata all'aumento di capitale (fino a 99 milioni di euro), verrà rafforzata innanzitutto la struttura finanziaria. Ma tra i piani c'è anche la crescita, organica e con acquisizioni mirate, con già due aziende nel mirino. La politica dei dividendi (payout), poi, sarà "in linea con le aziende del settore, al 25-30% degli utili", ha spiegato il presidente e fondatore Massimo Zanetti.
"Oggi facciamo la storia del caffé - ha detto il presidente -. Gli italiani hanno portato il caffé nel mondo, noi siamo l'azienda che per prima va in Borsa". Con l'offerta l'azionista fondatore scenderà fino al 64,4%, ma "nel tempo, se sarà necessario, possiamo anche scendere", ha spiegato. Gran parte dell'aumento "servirà a migliorare la situazione finanziaria" e dopo l'acquisizione di Boncafé del 2014 (279,5 milioni il debito netto a fine marzo, su un fatturato 2014 di 781,45 milioni). Ci sarà però anche "una crescita con acquisizioni mirate, nei paesi dove già operiamo, per migliorare la nostra penetrazione d'affari - ha detto il presidente -. Stiamo vedendo due possibili acquisizioni che riguardano paesi dove non siamo molto soddisfatti". Escluse invece grandi operazioni con scambi azionari, come pure fusioni 'tricolore' con aziende come Lavazza e Illy.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA