Le Borse europee si muovono
all'insegna della cautela, restando sui massimi nonostante
l'aumento dei casi di Covid, che stanno spingendo i governi del
Vecchio Continente ad adottare nuovamente misure restrittive, e
il calo dei titoli petroliferi e minerari, che risentono della
flessione delle commodities, in primis il greggio.
Francoforte e Parigi avanzano dello 0,2%, Londra cede lo 0,2%
mentre Milano oscilla sulla parità. Positivi i future su New
York con il Nasdaq che avanza dello 0,5% e il Dow Jones dello
0,3% e gli investitori che guardano ai tempi della stretta della
Fed: Jp Morgan scommette su un primo rialzo dei tassi a
settembre, Goldman Sachs a luglio e Morgan Stanley dopo il 2022.
L'indice Stoxx dei petroliferi cede l'1,5%, peggior comparto
in Europa, con Eni e Royal Dutch Shell che cedono l'1,4% in scia
al calo del greggio. A Londra crolla Metro Bank (-18%) dopo lo
stop alle trattative per un'acquisizione da parte del fondo di
private equity Carlyle. In rialzo invece le auto, con Daimler
(+1,9%) e Bmw (+1,1%) in testa, nonostante il crollo delle
immatricolazioni in Europa ad ottobre, nella speranza che la
carenza di chip e componenti abbia toccato il fondo.
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