Si avviano verso fine seduta
decisamente in rosso le principali Borse europee, mentre
l'andamento di Wall Street è in ripresa, dopo un avvio debole,
con l'indice dei prezzi delle importazioni in calo ad agosto. In
Europa la peggiore è Madrid (-1,5%), dove pesano soprattutto i
titoli legati all'energia, con la questione dei rincari
elettrici, seguita da Parigi (-1%), Francoforte (-0,6%), con le
previsioni Ifo sull'inflazione al 3% per fine anno, e Londra
(-0,04%), in una giornata in cui i dati dell'inflazione di
Francia, Italia e Gran Bretagna ad agosto sono risultati in
crescita. Su alcuni settori, come il lusso, analisti indicano le
cause del calo nelle nuove restrizioni al movimento in Cina, per
contrastare i contagi da Covid 19, col timore di ulteriori
strette, anche in altri Paesi. In linea Milano (-1%), con lo
spread Btp-Bund a 100,8 punti e il rendimento del decennale
italiano allo 0,68%.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede oltre
lo 0,7%, con praticamente quasi tutti i comparti in rosso,
tranne i petroliferi, con una corsa in particolare di alcuni
titoli, come Lundin (+3,4%) e Equinor (+3,7%), col greggio che
sale deciso (wti +3,3%) a 72,7 dollari al barile e il brent a
75,7. Forte calo del minerale di ferro (-2,9%) a 678 dollari la
tonnellata. Tra le industria bene l'acciaio, in particolare
Arcelor MIttal (+4,4%) e Evraz (+3,9%), quest'ultima col favore
degli analisti di Bcs. Forte nell'alluminio Norsk Hydro (+3%).
In direzioni diverse tra loro le banche, con alcuni guadagni,
come quelli di Lloyds (+1,5%) e Fineco (+1,3%), e qualche
perdita, come per Commerzbank e Abn Amro (-1,5%). Nell'hardware
netto calo per Logitech (-2,2%). Tra le auto guadagni per
qualche titolo, come Stellantis (+2,1%9 e Bmw (+1%) e perdite
per altri, come Renault (-0,9%) e Ferrari (-0,6%). Pesante il
lusso, cominciando da Moncler (-4,9%) Richemont (-3,8%), Kering
(-3,7%) e Lvmh (.3,6%). Giù le utility, soprattutto
nell'elettricità, da Orsted (-5,9%) a Iberdrola (-5,6%).
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