Vanno in ordine sparso le
principali Borse europee, dopo la diffusione dei dati
sull'inflazione Usa, che ha rallentato ad agosto a un +5,4%,
come da previsioni degli analisti, e l'apertura positiva di Wall
Street. In lieve rialzo l'oro (+0,4%9 a 1.793 dollari l'oncia.
In forte calo, tra le materie prime, l'acciaio (-2,2%9 a 5.471
dollari la tonnellata. In Europa la Piazza migliore resta Milano
(+0,7%), con lo spread Btp-Bund risalito a 99,2 punti e il
rendimento del decennale italiano allo 0,65%. Seguono
Francoforte (+0,4%), Madrid (+0,2%), Parigi (-0,01%) e Londra
(-0,1%).
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna
quasi lo 0,3%, sostenuto in particolare dai semiconduttori, come
Stm (+2,5%) e Ams (+2,1%). Bene anche molti petroliferi, tra cui
Lundin (+4,3%) e Polski Koncern (+3,8%), col greggio che sale
(wti +0,6%) a 70,8 dollari al barile. Qualche eccezione, tra cui
Neste (-2%) e Gal (-1,3%). Bene i farmaceutici e l'industria, in
particolare i trasporti sia aerei che marittimi. Positiva la
gran parte delle banche, a iniziare da Banco Bilbao (+1,6%),
Bank of Ireland (+1,5%) e tra quelle d'affari Mediobanca
(+1,3%), con eccezioni come Hsbc (-0,9%) e Credit Agricole
(-0,8%). Nell'estrattivo titoli in rosso, a cominciare da Anglo
American (-2,6%), nell'acciaio, dove si registrano perdite,
picco in basso per Evraz (-3%). Bene le auto, soprattutto
Ferrari (+1,8%) e Stellantis (+1,6%). Pesante il lusso,
influenzato dai timori di nuove strette in Cina per contrastare
un nuovo diffondersi del Covid 19, da Kering (-3,7%) a Richemont
(-3,4%) e Lvmh (-1,9%), con eccezioni come Pandora (+6,9%), con
l'annuncio di acquisizioni a medio termine da parte del ceo.
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