Pochi movimenti sui mercati
azionari del Vecchio continente dopo che il presidente della Fed
Powell al vertice di Jackson Hole ha sostanzialmente ribadito i
messaggi dei verbali del Fomc di luglio, mantenendo toni
accomodanti nei confronti dell'inizio della riduzione degli
interventi di sostengo all'economia: con Londra chiusa per
festività, Amsterdam ha virato la boa di metà giornata in rialzo
dello 0,2%, Parigi e Francoforte in aumento dello 0,1%, con
Milano che ondeggia sulla parità (Ftse Mib +0,05%) e Madrid in
calo dello 0,2%.
In Piazza Affari, che guarda anche allo spread tra Btp e Bund
tedeschi a 10 anni stabile sui 106 punti base, il titolo a
elevata capitalizzazione migliore è Saipem, che sale oltre due
punti percentuali e poco sopra un prezzo di due euro anche
grazie al petrolio che prova a tenere i massimi delle ultime
quattro settimane. Nel settore energia, balzo nel paniere
'minore' per Saras, che cresce più del 6% a 0,71 euro tra scambi
elevati.
A Milano sostanzialmente stabili le banche, con qualche vendita
tra le principali su Unicredit e Bper che scendono dello 0,9%
dopo i recenti rialzi. Tra le 'piccole', Mps cresce di oltre un
punto percentuale a 1,13 euro mentre Carige perde l'1,2% a 1,05
euro sui minimi dal rientro in Borsa. Poco mossi i titoli del
calcio, in genere molto volatili, dopo la seconda giornata di
campionato e in attesa che domani si concluda il mercato: la
Juventus scende dell'1%, la Roma si muove attorno alla parità e
la Lazio cresce di poco più di un punto percentuale.
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