Leonardo "celebra oggi il 50°
anniversario del primo volo dell'elicottero A109, un prodotto
iconico capace di rivoluzionare la vita dell'azienda". È il
modello - ricorda l'azienda - che "ha permesso all'Italia di
diventare una delle poche nazioni al mondo a poter vantare la
presenza di un costruttore dotato di capacità autonoma di
progettazione, sviluppo e produzione di elicotteri capaci di
raggiungere grande successo sul mercato nazionale e
internazionale", con "caratteristiche che sarebbero diventate
vincenti, distintive e centrali in Leonardo assumendo un ruolo
sempre più importante per lo sviluppo degli elicotteri
multiruolo e duali introdotti nei successivi decenni, il tutto
inaugurato proprio dal primo volo dell'Agusta A109 avvenuto il 4
agosto 1971". Si è poi raggiunto "un numero totale di oltre
1.600 elicotteri leggeri bimotore venduti in 50 anni a clienti
in oltre 50 Paesi in tutti i continenti per missioni in tutte le
condizioni atmosferiche-ambientali, su terra e su mare".
Il programma A109, nato da una richiesta del progettista
Bruno Lovera rivolta al vertice aziendale in quel periodo -
ricorda Leonardo - , vide un prototipo andare in volo con il
pilota Ottorino Lancia ai comandi nell'estate del 1971. Il nuovo
modello presentava un rotore principale articolato quadripala,
un rotore di coda semi-rigido bipala e carrello di atterraggio
retrattile, e mostrò da subito qualità di volo e manovrabilità
straordinarie. L'elicottero da 2,4 tonnellate e otto posti fu
certificato sia in Italia che negli Stati Uniti quattro anni
dopo ed entrò sul mercato nel 1976". Il nuovo elicottero "ha
inoltre permesso all'azienda di entrare anche nel mercato
elicotteristico americano, altamente competitivo". A partire
dalla metà degli anni '70, "i primi successi hanno portato ad
una costante ed inarrestabile crescita dell'azienda
nell'impegnativo mercato mondiale degli elicotteri leggeri
bimotore con molteplici versioni e modelli di nuova
certificazione per la più ampia gamma di applicazioni civili, di
pubblica utilità e militari".
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