In calo per la quarta seduta
consecutiva le Borse asiatiche. Ci sono timori legati ai
contagi da Covid 19 in Giappone e nelle Filippine, dove viene
ventilata l'ipotesi di chiudere ristoranti e centri commerciali
per bloccare la diffusione delle infezioni, con dirette
conseguenze sui titoli di settore, e continuano a pesare le
incertezze degli investitori di una stretta della Cina sulle
società che negli ultimi anni hanno registrato la crescita
maggiore, creando una forte volatilità, anche a Hong Kong. A
patire sono soprattutto i tecnologici.
Battuta d'arresto quindi in Giappone per il virus per il
Nikkei (-1,4%), a contrattazioni ancora in corso, e ha chiuso in
perdita il Topix (-0,9%), dopo tre giorni di rialzi, così come
sono in sofferenza le Filippine (-0,7%). In rosso in Cina, a
mercati ancora aperti, Shanghai (-0,3%) e Shenzen (-0,5%) e lo
stesso Taiwan (-0,8%), in Corea male il Kosdaq (-1%) e piatto il
Kospi (-0,03%). Eccezione in positivo Hong Kong (+0,7%), mentre
continuano le contrattazioni.
I future su Wall Street e sull'Europa sono negativi, tranne
che per Francoforte, in una giornata in cui l'attesa è tutta per
la riunione della Fed in materia di politica monetaria, con in
programma a conclusione la conferenza del presidente, Jerome
Powell. Prosegue intanto la diffusione dei conti trimestrali e
in calendario, tra le altre, ci sono quelli di Facebook,
McDonald's e Pfizer insieme alle italiane Hera e Prysmian.
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