Ansaldo Energia chiude il primo
semestre con ricavi a 678,6 milioni di euro, +74,7% rispetto
allo stesso periodo del 2020, che era stato impattato dagli
effetti della pandemia, superando tuttavia del +38% anche i
livelli pre-crisi del 2019. L'Ebitda è a 56,6 milioni di euro,
+95,9% rispetto ai primi sei mesi del 2020. Conseguiti inoltre
ordini per 290 milioni di euro, mentre sono pari a 41 milioni
gli investimenti. L'Ebit vale 5,6 milioni di euro. Il risultato
netto è positivo per 11,1 milioni di euro. "I dati del primo
semestre, con il ritorno in utile e una robusta crescita dei
ricavi, confermano che il 2021 è per noi l'anno del
consolidamento", spiega l'amministratore delegato di Ansaldo
Energia, Giuseppe Marino. "Siamo chiamati a ricoprire un ruolo
importante in questa fase di transizione energetica e l'azienda,
con le sue tecnologie e le sue competenze, è in grado di
contribuire agli obiettivi italiani ed europei della
decarbonizzazione". Migliora l'indebitamento finanziario netto,
a 937 milioni di euro rispetto ai 981 milioni del primo semestre
2020. Migliora anche la leva finanziaria in termini di rapporto
fra indebitamento netto ed Ebitda (entrambi rettificati): 3,9x a
fine giugno rispetto a 4,5x di dicembre 2020.
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