Borse europee in calo, appesantite
ancora una volta dalla preoccupazione che l'aumento
dell'inflazione possa accelerare il processo di riduzione delle
misure di sostegno all'economia concesse dalle banche centrali.
Dopo il dato dell'inflazione americana, cresciuta ai tassi più
alti dal 2008, oggi anche quello sui prezzi in Gran Bretagna si
è rivelato superiore alle attese del mercato, provocando un
rafforzamento della sterlina.
Londra cede lo 0,5%, Parigi lo 0,3%, Francoforte lo 0,2%
mentre Milano oscilla sulla parità (-0,02%). Poco mossi i future
su Wall Street mentre lo spread Btp-Bund si appiattisce a 100
punti base e il petrolio flette, con il Wti che torna sotto i 75
dollari al barile. Sui listini tengono solo banche, energetici e
auto mentre soffrono i titoli legati al turismo e le utilities.
C'è attesa per le parole di Powell che parlerà oggi e domani
davanti al Congresso americano.
A Piazza Affari vanno bene Tenaris (+2%), Saipem (+1,3%) e
Stm (+1,1%) mentre arrancano Inwit (-1,7%), A2A (-1,2%) e Banco
Bpm (-1,6%), i cui azionisti vedono allontanarsi le chance di
un'opa a premio da parte di Unciredit (+0,4%), il cui ceo Andrea
Orcel, secondo indiscrezioni de Il Messaggero, non sarebbe al
momento interessato a fusioni, neppure con Mps (+0,3%).
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