Prima seduta di settimana positiva
per Piazza Affari (+0,9%), in testa alle altre principali Borse
europee, alla vigilia dell'Ecofin. A Milano, con lo spread Btp
Bund chiuso in calo a 103,3 punti, hanno stentato alcune banche,
come Unicredit (-0,3%) e Banco Bm (-0,1%), mentre hanno
guadagnato altre, come Bper (+0,4%), Fineco (+0,6%), Mps (+0,8%)
e Intesa (+0,9%). Tra le banche d'affari guadagni per Banca
Generali (+1,8%) e Mediobanca (+1,6%). Le incertezze legate alle
varianti del Covid 19 e quelle sulle mosse dell'Opec plus,
secondo alcuni analisti indeboliscono il greggio, (wti -0,5% a
sera) a 74,1 dollari al barile e patiscono Saipem (-0,5%) e
nell'impiantistica Tenaris (-0,3%), mentre tiene Eni (+0,1%).
A sostenere il Ftse Mib sono stati i farmaceutici, in
particolare Recordati (+4,7%), col cambio di governance, e
Diasorin (+0,8%), che ha ottenuto tutte le approvazioni
necessarie a completare l'acquisto di Luminex. Molto bene
Amplifon (+2,7%), con l'accordo per acquisire Bay Audio in
Australia. In forma le utility, come nel resto d'Europa, in
particolare Hera (+2,3%). Nel comparto energia spicca Enel
(+1,7%). Bene Azimut (+1,6%) e nel lusso Moncler (+1,6%). Tra i
titoli a minore capitalizzazione Sprint di Mondadori (+6,5%),
sottoscritto l'acquisto di De Agostini Scuola. In fondo al
listino dei titoli principali Pirelli (-0,8%), male
nell'industria Leonardo (-0,2%), piatta Buzzi (+0,09%), tra le
auto nessun movimento per Stellantis.
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