Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

EY: nel 2020 +5% di investimenti esteri nonostante il Covid

EY

EY: nel 2020 +5% di investimenti esteri nonostante il Covid

Servizi, software e IT settori che attraggono di più in Italia

ROMA, 22 giugno 2021, 10:39

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Cresce l'attrattività dell'Italia, nonostante la pandemia. Nel 2020 il numero dei progetti degli investimenti diretti esteri (Ide) è cresciuto del 5% rispetto al 2019, mentre un manager internazionale su due (48%) si dice pronto a espandere le proprie attività nel nostro Paese. Cinque punti percentuali che equivalgono a 113 nuovi progetti in programma, dato in controtendenza a fronte di un calo complessivo del 13% a livello europeo. È quanto rilevato dall'EY Europe Attractiveness Survey, studio condotto su oltre 550 intervistati a livello globale, che analizza l'andamento degli investimenti esteri in Europa. Nonostante l'Italia sia tra i pochi Stati del continente ad aver registrato una crescita, la limitata la quota di mercato, pari al 2% degli investimenti diretti totali in Europa, la colloca solo al 12esimo posto nella graduatoria europea. Ad attrarre di più il settore dei servizi alle imprese, cosiddetti B2B (13%), seguito da progettazione di software e servizi IT (12%), logistica e wholesale (12%), finanza (8%) e farmaceutico (7%). Flessione invece per il settore dei macchinari e attrezzatture industriali (5%) e per quello tessile (4%). Quanto agli obiettivi degli investitori, in testa si trova il potenziamento della forza commerciale e del marketing (22%). Seguono gli investimenti per valorizzare il know-how tecnico e imprenditoriale nazionale, soprattutto in ambito di processi di produzione (19%) e ricerca e sviluppo (15%). Quanto alla provenienza delle risorse, l'analisi colloca al primo posto gli Stati Uniti (24%), seguiti da Francia (16%), Germania (12%) e Uk (9%). Più indietro invece la Cina (4%), che sopravanza di poco il Giappone (3%). A rendere poco attrattiva l'Italia invece per il 58% degli intervistati è l'incertezza a livello di regolamentazione, seguita da un eccessivo carico burocratico per il business (55%). "Serve quindi spiega Massimo Antonelli, amministratore delegato di Ey Italia e managing partner per l'Europa - un esercizio collettivo da parte di istituzioni, aziende, manager affinché questo segnale di vantaggio competitivo sia stimolo alla crescita e possa diventare strutturale". Necessari per dare una spinta alla competitività, secondo il rapporto, il taglio delle tasse (29%), il supporto alle Pmi (28%) la riduzione del costo del lavoro (28%). "Una porzione rilevante di nuovi flussi d'investimento punta all'Italia per il proprio know-how tecnico e per la qualità del capitale umano", spiega il mediterranean leader per l'area strategy and transactions di EY, Marco Daviddi. "Occorre lavorare su questi aspetti per valorizzare le eccellenze del nostro paese".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza