Mercati azionari del Vecchio
continente sempre attorno alla parità dopo l'avvio di Wall
street: Francoforte è di qualche frazione la Borsa migliore
della seduta con un aumento dello 0,6%, seguita da Amsterdam
(+0,3%), con Parigi che sale dello 0,2%, Londra piatta e Madrid
in calo dello 0,3%. Milano si muove sostanzialmente in linea con
il resto dei listini europei e sale dello 0,3% con l'indice Ftse
Mib, solo parzialmente influenzato dallo stacco delle cedole per
diversi grandi gruppi.
E' il caso di Snam che perde il 4,4%, Terna (-3,4%) e Poste
italiane, in calo del 2,2%. Al contrario, buoni acquisti su
Unicredit che cresce dell'1,8% dopo la nuova cessione di Npl,
con Pirelli sullo stesso livello di crescita. Molto bene
Prysmian (+2,2%) anche sulla nuova fornitura negli Stati Uniti,
gran corsa di Stellantis, che sale del 3,2% con buone
prospettive per il gruppo in Brasile e un report positivo di
Equita.
Tra i titoli a minore capitalizzazione, forte Mediaset che
cresce del 2,5% a 2,9 euro a due giorni dalla nuova assemblea
che sancirà la pace con Vivendi, piatta Monte dei Paschi, debole
la Juventus che scende del 3,5% poco sopra quota 0,7 euro dopo
le ipotesi di stampa di un futuro aumento di capitale.
In lievissima riduzione lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10
anni, con il differenziale che segna 106,5 punti base. Allo
0,89% il rendimento del prodotto del Tesoro.
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