In decisa discesa Piazza Affari
(-1,4%), in linea con le altre principali Borse europee e con il
deciso calo dei mercati asiatici, dove hanno influito, secondo
alcuni analisti, le nuove preoccupazioni per un aumento
dell'inflazione globale e il deciso calo dei tecnologici. A
Milano, mentre l'Italia attende in giornata i dati sulla
produzione industriale, è in rosso praticamente l'intero listino
principale, salvo Fineco, che è piatta (+0,04%) e aspetta i
conti. Tra i titoli che vanno meno peggio ci sono le banche, da
Banco Bm (-0,1%) a Bper (-0,6%), Unicredit e Intesa (-0,8%
entrambe), con lo spread sostanzialmente stabile, a 114,5 punti
e il rendimento del decennale italiano in salita, allo 0,96%.
Il calo più significativo è tra i farmaceutici, con Diasorin
(-2,5%) e, a distanza, Recordati (-1,4%), ma patiscono anche
utility, a iniziare da Hera (-2%), e industria , in particolare
i tecnologici, come Stm (-2,2%). Tra i titoli collegati ai
petroliferi è pesante Tenaris (-2,2%). Va male Cnh (-2,3%) e tra
le auto Stellantis (-2%). In positivo Illimity (+1,7%) con i
conti, bene Cir (+1,5%), decisa alla vigilia un'opa su azioni
proprie, Safilo (+1,4%) in attesa della trimestrale, così come
Saras (+0,5%). Fuori dal listino principale le sofferenze
maggiori sono per la new entry Seco (-4,6%).
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