Peggiorano le principali borse
europee con il calo degli indici registrato a Wall Street e al
Nasdaq di New York per effetto di alcune trimestrali non in
linea con le stime degli analisti. E' il caso di Moderna
(-7,14%), frenata anche dallo stop ai brevetti annunciato dal
presidente Usa John Biden. Milano perde lo 0,15%, Francoforte lo
0,22%, Parigi lo 0,05% e Madrid lo 0,21%, mentre resiste sopra
la parità Londra (+0,15%). Sul fronte delle trimestrali non va
bene a Uber (-4,49%), mentre tiene PayPal (+0,49%). In luce
invece SocGen (+4,97%) e Unicredit (+4,75%), insieme a Sabadell
(+2,8%), sull'onda lunga dei conti presentati due giorni fa,
mentre Intesa (+0,8%), li ha diffusi ieri. Acquisti
sull'estrattivo-minerario Antofagasta (+1,66%), con i metalli in
rialzo. Bene il gruppo chimico Arkema (+1,98%), che ha diffuso
anche dopo i conti trimestrali e i siderurgici Thyssen (+2,9%)
e ArcelorMittal (+1,95%), fresca di trimestrale. Sotto pressione
Tim (-5,79%) dopo l'annuncio del ministro per l'Innovazione
Vittorio Colao che ci saranno gare sulla banda larga, lasciando
intendere così la fine del progetto sulla rete unica con Open
Fiber . Debole Volkswagen (-3%) dopo la trimestrale, diffusa
nella vigilia da Stellantis (+0,15%) e due giorni fa da Ferrari
(-3,05%). In campo farmaceutico bene Bayer (+0,11%), in lieve
calo AstraZeneca (-0,36%).
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