Piazza Affari accelera (Ftse Mib
+0,6%) con lo spread in rialzo a 107 punti base, spinta dalla
corsa del greggio (Wti +3,4% a 65,35 dollari al barile)
all'indomani del summit dei paesi dell'Opec. Ne traggono
vantaggio Saipem (+5%), Tenaris (+3,2%) ed Eni (+2,6%). Il
progresso dello spread a 106,7 punti non impedisce lo sprint dei
bancari, su ipotesi di integrazioni, come nel caso di Banco Bpm
e Bper (+2% entrambe) o di un consolidamento di quote, come nel
caso di Mediobanca (+1,8%), dopo il recente ingresso di
Francesco Gaetano Caltagirone, con poco più dell'1%, e l'attesa
risalita di Leonardo Del Vecchio, autorizzato a salire fino al
20%. Più caute Intesa (+1,4%), che ha annunciato un nuovo piano
da 50 miliardi per le Pmi, Unicredit (+1,2%) ed Mps (-1%). Sotto
pressione Inwit (-2,95%) all'indomani dei conti, Nexi (-2,33) e
Unipol (-1,5%). Segno meno anche per Recordati (-1%), Diasorin
(-0,98%) e Buzzi (-1%), oggetto di prese di beneficio dopo la
corsa delle ultime sedute insieme ai rivali europei.
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