Un'unica piattaforma, un ecosistema,
dove le imprese italiane possano ottenere, grazie a un
algoritmo, risposte in tre giorni sulle loro richieste di
finanziamenti, agevolazioni, altri servizi senza spostarsi,
senza generare carta e controllando lo stato del loro dossier.
L'aretina Change Capital non è un'altra fintech 'mordi e fuggi'
ma una società che punta a occupare stabilmente quello spazio
fra banche, aziende e imprese big tech che il Covid ha mostrato
in tutta la sua ampiezza e divaricato.
Dalla sede nella città toscana (dove lavora in coworking
negli spazi di Officina Agile) il ceo Francesco Brami, che l'ha
fondata assieme a Tiziano Cetarini dopo anni nel comparto della
mediazione creditizia fatto di tempi lunghi, molta carta e tante
riunioni dal vivo, spiega in una conversazione online come "i
clienti sono partite Iva e commercialisti che, tramite il loro
pc e smartphone, possono vedere lo stato dell'arte delle loro
pratiche. Il nostro algoritmo - aggiunge - analizza i loro
bilanci e poi i nostri consulenti sono in grado di dare la
soluzione migliore sul mercato per la liquidità, l'incasso di
fatture, credito d'imposta, finanziamenti a fondo perduto".
"Lavoriamo a success fee - aggiunge - dopo un pre-screening
gratuito e abbiamo già erogato 45 milioni di finanziamenti ,
puntando nel 2020 a 5-600mila euro di fatturato e a espanderci
fra le aziende dei distretti industriali italiani. Siamo qui per
restare, non siamo una app che appare e scompare, anzi nel 2021
contiamo di fornire sulla piattaforma altri servizi digitali e
assicurativi".
Brami sottolinea come "le banche tradizionali hanno le
informazioni sui clienti mentre le fintech la tecnologia per
velocizzare il tutto digitalizzando e poi ci sono le big tech
(Google, Apple, Facebook, Amazon )" che si stanno espandendo
nella finanza. "Noi siamo nel mezzo e puntiamo a diventare il
marketplace della finanza d'impresa" mettendo in comunicazione
le aziende con oltre 40 partnership di diverso genere.
"Come su Amazon il cliente interagisce con un unico soggetto"
aggiunge "così vogliamo noi fornire alle aziende, ma un domani
forse potrebbe essere esteso anche ai privati, un unico
ecosistema" semplice e veloce.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA