Il covid mette sotto scacco le Borse europee che chiudono in forte flessione. Francoforte è la peggiore con il Dax che perde il 3,71% a 12.177 punti. Parigi cede l'1,90% con il Cac 40 a 4.816 punti mentre Londra registra un calo dell'1,16% con il Ftse 100 a 5.792 punti. Male anche Milano (-1,76%) e Wall Street che cede il 3%
PESANTE PIAZZA AFFARI Seduta in calo per Piazza Affari così come per le altre Piazze europee. Ad incidere sui listini la paura legata al Covid con molti Paesi costretti al lockdown. Il Ftse Mib lascia a fine giornata l'1,76% a 18.945 punti non traendo alcun beneficio dal recente miglioramento dell'outlook dell'Italia da parte di S&P Global Ratings che però spinge ulteriormente al ribasso i rendimenti dei titoli di Stato italiani, con quelli a 2 e 3 anni che toccano nuovi minimi storici. Tra i titoli peggiori Nexi (-4,12%), Moncler (-5,24%). Nel credito maglia nera è Mps (-4,10%)), seguita da Fineco (-2,55%), Intesa (-2,19%). Poco mossa Mediobanca (-0,49%) alla vigilia dei conti. Mentre con il petrolio sotto i 39 dollari, le vendite frenano Tenaris (-2,64%), Eni (-3,09%). Tra i titoli sotto la lente Atlantia cede l'1,90% in attesa dell'offerta definitiva di Cdp per l'88% di Aspi. Tra ii titoli che tengono Inwit (+0,82%), Diasorin (+0,53%) e Fca (+0,72%) con le indiscrezioni del via libera dell'Ue alle nozze con Psa prima del termine del prossimo 2 febbraio.
TONFO DI WALL STREET Accentua il calo sotto il peso dei timori legati alla pandemia: a meno di tre ore dalla chiusura della giornata di contrattazioni il Dow Jones cede il 3,06%, il Nasdaq il 2,39% e l'indice S&P500 il 2,56
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