Prima giornata di settimana in
chiaro rialzo per Piazza Affari, che si è mossa sostanzialmente
in linea con l'Europa: l'indice Ftse Mib è cresciuto dell'1,19%
a 20.003 punti, l'Ftse All share in rialzo dell'1,14% a quota
21.803.
Milano come gli altri listini mondiali sembra attendere
soprattutto l'avvio del periodo di trimestrali dagli Stati
Uniti, a partire da quelle delle banche, e nel particolare ha
premiato titoli industriali come Leonardo, salito del 7% sopra i
sei euro, e Tim, cresciuto del 5,8% a quota 0,36 anche sulle
ipotesi di accelerazione politica per la nascita della rete
unica.
Bene anche Exor (+3,1%) con Fca (+2,5%), mentre Eni è salita
dell'1,9% nonostante le incertezze del prezzo del petrolio.
Sostanzialmente in linea con il listino generale i titoli
bancari, mentre è stata pesantissima la seduta per Atlantia dopo
le prospettive di revoca della concessione per la controllata
Autostrade per l'Italia: il titolo ha concluso la seduta con un
crollo del 15%, tra scambi molto forti.
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