Prevale la cautela sui listini
europei, così come a Wall Street in attesa della Fed, e Milano
(-0,86%) conclude la seduta col peggior risultato nel Vecchio
Continente dietro a Madrid. A gravare su Piazza Affari è lo
spread Btp-Bund (in aumento a 188,1 punti) che pesa sulle
banche, le più tartassate insieme agli automobilistici alla luce
delle previsioni dell'Ocse su debito e Pil, soprattutto se ci
sarà un'altra ondata di coronavirus a piegare l'economia
italiana. Domani poi si guarda all'Eurogruppo sul cui tavolo
torna il Recovery fund.
Cnh è maglia nera nel paniere principale (-5,27%) seguita da
Bper (-4,46%), cui Intesa (-1,01%) potrebbe girare altri
sportelli per avere l'ok dall'Antitrust per l'ops su Ubi
(-1,12%). Pesanti anche Unicredit (-3,31%) e Fca (-2,7%). Sul
fronte opposto campeggia Moncler (+3,63%) sulle indicazioni
rassicuranti emerse dalle domande e risposte in vista
dell'assemblea di domani. Forte anche Fineco (+3,5%) mentre le
società di risparmio gestito stanno diffondendo i dati sulla
raccolta a maggio. Bene poi Nexi (+1,61%), recupera Diasorin
(+1,55%) mentre alla fine limita i guadagni Tim (+0,81%) .
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