Piazza Affari conferma il rialzo
(+1%) e fa meglio degli altri listini europei in generali meno
sostenuti che alla vigilia dal recovery plan annunciato dalla
Ue. Restano i timori sul braccio di ferro fra Usa e Cina sul
futuro di Hong Kong coi futures Usa in progresso poco convinto.
A dare la spinta a Milano è Ferragamo (+13,4%) sull'onda del
ritorno al vertice del gruppo di Michele Norsa con gli analisti
che apprezzano la scelta del manager per rilanciare la società.
Poco conta che settimana prossima il titolo lascerà l'indice
Ftse Mib per lasciare il posto a Inwit. Corre anche Diasorin
(+3,9%) e recupera Stm (+3,7%) tra i tecnologici che beneficiano
delle previsioni sugli utili migliori delle stime diffuse ieri
da Micron Technologies. Sul fronte opposto cedono Exor (-1,14%)
con Cnh (-0,28%) ed Eni (-0,96%) in una giornata debole per il
greggio anche se Saipem guadagna il 5%. Tra i pochi segni meno
ci sono Ubi (-0,24% a 2,52 euro) e Intesa (-0,07% a 1,53)
impegnate in una battaglia anche mediatica sull'ops. Altrove a
Londra (+0,44%) brilla sempre Ryanair (+4,8%) grazie ai tagli
del personale per assicurare un futuro alla compagnia. Parigi
guadagna lo 0,63%, Francoforte lo 0,34 per cento.
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