Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fase 2: distanziamento impossibile sui mezzi pubblici

Fase 2: distanziamento impossibile sui mezzi pubblici

Presidenti Agens e Asstra scrivono a ministra De Micheli

MILANO, 29 aprile 2020, 08:38

Redazione ANSA

ANSACheck

Fase 2: distanziamento impossibile sui mezzi pubblici © ANSA/AFP

Fase 2: distanziamento impossibile sui mezzi pubblici © ANSA/AFP
Fase 2: distanziamento impossibile sui mezzi pubblici © ANSA/AFP

I mezzi di trasporto pubblico non sono in grado di soddisfare i requisiti di distanziamento sociale richiesti dal Governo. Lo si legge in una lettera dei presidenti di Agens e Asstta al ministro dei Trasporti Paola De Micheli. "Il distanziamento ipotizzato di 1 metro per la Fase 2 limita la capacità del sistema dei trasporti di persone al 25-30% del numero di passeggeri trasportati in condizioni di normalità", spiegano i presidenti Arrigo Giana (Atm Milano) e Andrea Gibelli (Ferrovie Nord Milano).

Secondo Giana e Gibelli il limite deciso dal governo "riguarderebbe sia la capienza dei veicoli, sia quella dei luoghi di attesa dei mezzi, siano essi stazioni o fermate di superficie" e di conseguenza "l'offerta di trasporto sarebbe assolutamente insufficiente, anche a fronte di una domanda che, prevedibilmente, sarà inferiore rispetto alla situazione pre-emergenza COVID-19". Il vincolo di un metro potrebbe inoltre generare "sovraffollamento a ridosso delle aree di attesa delle stazioni e alle fermate, ottenendo un effetto contrario a quello desiderato" con "assembramenti non controllabili e pericolosi per la salute delle persone" oltre che "potenziali problemi di ordine pubblico". Per questi motivi il direttore generale di Atm Milano e il presidente di Ferrovie Nord chiedono al ministro di mantenere solo il "criterio incardinato sull'obbligo di utilizzo delle mascherine da parte degli utenti, rigorosamente applicato, coerentemente, peraltro, a quanto disposto nel protocollo generale per la riapertura delle imprese". I due manager chiedono poi "semplificazioni amministrative" indispensabili alle imprese operanti per consentire alle imprese di trasporto "intervenire con tempestività per adeguare e, ove necessario, diversificare l'offerta dei servizi di trasporto pubblico preservando, per ragioni di omogeneità anche sanitaria, la logica della 'rete'". Infine, secondo Giana e Gibelli, "qualunque sarà la scelta adottata, è essenziale garantire l'equilibrio economico-finanziario dei contratti assicurando l'integrale ristoro dei minori ricavi e dei maggiori costi gravanti sulle aziende".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza