Si appesantiscono le borse europee
di pari passo coi futures Usa e col greggio all'indomani del
rally innescato da una lettura confortante dei dati sulla
diffusione del coronavirus, smentita dai nuovi conteggi con un
metodo di calcolo cambiato. Le stime del Pil Ue col rischio del
virus cinese non aiutano i listini dove le vendite risparmiano
solo le utilities. Londra (-1,45%) resta la più debole con
Barclays che perde il 2,4% dopo che l'ad è finito sotto
inchiesta per lo scandalo sessuale Epstein. Ma non fanno molto
meglio Francoforte (-1,1%), Parigi (-0,94%) e Milano (-0,73%).
Qui svetta Tim (+2,6%) mentre le banche non beneficiano dello
spread in discesa a 126,5 punti con il rendimento del decennale
allo 0,85% dopo l'asta di Btp 3 anni. La più difensiva piazza di
Zurigo contiene il ribasso (-0,48%) con Credit Suisse (-0,75%)
che ha ridotto i cali iniziali dopo lo scivolone per un ultimo
trimestre al di sotto del consensus.
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