Mercati azionari del Vecchio
continente sempre in attesa della firma al primo gradino degli
accordi commerciali tra Cina e Stati Uniti, prevista a listini
europei praticamente chiusi: Londra, Parigi e Francoforte
ondeggiano attorno alla parità, con Milano di qualche frazione
più pesante in calo con l'indice Ftse Mib dello 0,4%.
Si amplia lo scivolone di Atlantia, con il titolo che sui
timori di revoca delle concessioni autostradali che riguardano
la controllata Aspi è arrivato a perdere oltre tre punti
percentuali e mezzo a un minimo di seduta di 20,22 euro. Sempre
debole anche Salvatore Ferragamo che cede il due per cento, in
linea con il listino generale Eni e Mediaset, in rialzo del 3%
Banca Generali e Moncler, la prima spinta anche dalla raccolta
di dicembre, la seconda ancora da un report Ubs.
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