Borse europee deboli all'indomani
del voto in Spagna, senza maggioranze certe, e con il
rallentamento del Pil britannico, salito al di sotto delle stime
degli analisti. Proprio Londra (-1,21%) è la peggiore, preceduta
da Milano, Francoforte e Madrid, in calo tutte dello 0,5% circa,
mentre Parigi (-0,25%) gira in negativo. In rialzo lo spread
sopra 150 punti, a seguito delle difficoltà del Governo per
l'annunciato addio di Arcelor Mittal da Taranto. Il Gruppo
(-1,41%) scivola in Borsa insieme ai rivali con il calo delle
quotazioni di alluminio (-0,3%), rame (-0,84%), ferro (-2,23%) e
acciaio (-1,29%). Glencore cede il 3,8%, Anglo American il 3,1%
e Bhp il 2,77%. Segno meno per i bancari inglesi Standard
Chartered (-2,7%), Hsbc (-2,5%) e Lloyds (-1%), giù Deutsche
Bank (-1,8%), Unicredit (-1,3%), Banco Bpm (-1,21%) e Ubi
(-1,2%). Negativi i futures Usa in assenza di dati, mentre gli
occhi sono puntati sull'audizione del presidente della Fed
Jerome Powell in parlamento mercoledì prossimo.
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