La Borsa di Milano (-0,96%) chiude
in calo, in linea con gli altri listini europei. I mercati
risentono delle tensioni in corso in Medio Oriente e guardano
alla situazione politica nel Regno Unito sul fronte della
Brexit. L'aumento del prezzo del petrolio spinge i titoli del
comparto energetico ed a Piazza Affari si mettono in mostra
Tenaris e Saipem (+2,8%) ed Eni (+1,9%). Affonda Atlantia
(-7,8%), con il M5s che torna a parlare di revoca delle
concessioni e l'ad Giovanni Castellucci che ha chiesto un cda
straordinario per discutere del suo futuro.
Seduta negativo per le banche mentre lo spread tra Btp e
Bund tedesco chiude poco mosso a 132 punti, ed il rendimento del
decennale italiano allo 0,838%. In rosso Unicredit e Intesa
(-1,7%), Banco Bpm (-1,2%) e Ubi (-0,8%). Soffrono anche
Juventus (-3,3%) e Campari (-2,3%). Fuori dal listino principale
si mette in evidenza Sesa (+3,8%), dopo che gli analisti
finanziari di Mediobanca hanno alzato il target price.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA