Le Borse europee restano deboli a
meta giornata con l'indice d'area Stoxx che lascia sul terreno
oltre mezzo punto con i listini che guardano a giovedì e alle
decisioni di Mario Draghi da presidente della Bce con un
possibile Qe e a un taglio dei tassi. Londra resta marginale
(-0,11%) dopo che Camera dei Comuni ha respinto la mozione
Johnson per la convocazione di elezioni anticipate il 15
ottobre. Anche Francoforte (-0,10%) mentre Parigi perde lo 0,40%
con la produzione industriale a luglio sotto le attese.
Milano si conferma maglia nera con il Ftse Mib che perde lo
0,63% mentre il premier Conte chiede la fiducia in Senato.
Restano sotto pressione Amplifon (-4,03%) tagliata ad hold da
Jefferies, Ferrari (-3,9%) a cui si aggiungono Nexi (-3,53%),
Diasorin (-3,45%), Fineco (-2,49%) e Poste (-2,3%). In testa
Unipolsai (+1,82%) e Unipol (+1,88%). Lo spread varia a 153
punti mentre sul fronte dei cambi l'euro prosegue poco mosso a
1,10 sul dollaro e la sterlina è a 1,11 sul biglietto verde.
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