L'analisi dei conti economici del
primo semestre del 2019 degli undici principali istituti di
credito italiani ha evidenziato un incremento dell'utile
complessivo rispetto allo stesso periodo del 2018 di 847 milioni
(+15%) a 6,5 miliardi complessivi, pur con la presenza di
operazioni straordinarie. Lo afferma uno studio della Uilca.
Il margine d'interesse complessivo è sceso del 3,5% e le
commissioni del 3,6%, mentre i ricavi cedono il 5,2%. "Quando
una contrazione dei ricavi è contemporanea alla riduzione dei
costi operativi è necessario chiedersi se la continua riduzione
delle spese, soprattutto del personale, è la via corretta oppure
se vi sono altre strade", commenta il segretario Uilca Massimo
Masi. In un anno nelle undici banche principali si sono persi
4.818 posti di lavoro, mentre il responsabile del centro studi
Uilca Roberto Telatin spiega che "il nuovo processo di aiuti
monetari che la Bce ha annunciato evidenzia come la stagione dei
bassi tassi d'interesse sia destinata a durare".
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