"Le 'fughe all'indietro' come
Brexit non portano maggior benessere, ma confusione e
incertezze: nessuno può vincere da solo in un mondo
globalizzato". Lo ha detto il presidente dell'Abi, Antonio
Patuelli, all'assemblea annuale indicando che "l'Italia deve
essere co-protagonista di una nuova Europa più democratica e
solidale, che cresca unita e rispettosa delle differenze che
sono ricchezze del pluralismo di culture, economie e società".
"Il debito pubblico italiano, sempre crescente dalla fine
degli anni Sessanta, è la principale palla al piede dello
sviluppo e dell'occupazione" e "il suo continuo incremento è la
principale causa dello spread" che "impoverisce gli italiani",
ha osservato Patuelli rilevando che "Non ci rassegniamo ad una
economia italiana che cresce troppo poco, quando cresce, mentre
aumenta sempre il debito pubblico" né a "uno spread elevato che
appesantisce i fattori produttivi".
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